L'altalena dell'oro e la lotteria delle previsioni

04.09.2017

"Oro ai massimi storici degli ultimi 10 mesi." "Il bene rifugio per eccellenza in crescita fino a dicembre 2017." "Crash inaspettato delle quotazioni dell'oro."


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Nell'ultima settimana di agosto i media finanziari sono stati costretti a smentire sé stessi. Il contesto politico-economico internazionale e le provocazioni tra Usa e Corea del Nord hanno avuto ricadute sui mercati finanziari, annullando qualsiasi previsione. Le uniche certezze nei momenti di incertezza politica sono i beni rifugio. È un dato comprovato dalla storia delle economie liberali dell'ultimo secolo: investire in oro e diamanti è una scelta rassicurante. Quel che invece non ha nulla di certo sono le previsioni sui mercati valutari e finanziari soggetti (anche) alle turbolenze di venti di guerra. La cronaca dell'ultima settimana lo dimostrano.


29 agosto: l'oro arriva 1.329,55 dollari/oncia, in rialzo del 1,08%, il massimo degli ultimi 10 mesi. È la reazione del mercato dopo che il lancio del missile della Corea del Nord ha sorvolato il Giappone settentrionale. I rischi geopolitici spingono la domanda di investimenti rifugio come l'oro, preferito durante i periodi di volatilità sui mercati. Risultato: borse giù e oro in salita. E non solo: scatta la lotteria delle previsioni, che si tingono di rosa e ipotizzano ulteriori rialzi dell'oro per i prossimi mesi fino ad azzardare la soglia dei 1.900,00 dollari/oncia. Appena due giorni dopo, il 31 agosto, l'oro scende a 1.300,00 dollari/oncia. Stesso fenomeno per l'argento.

D'accordo che le quotazioni dell'oro e il mercato valutario sono direttamente e totalmente influenzate dalle dinamiche del contesto socio-politico internazionale, ma quel che sta succedendo tra Usa, Corea del Nord, Giappone e Cina, non è sufficiente a spiegare un "flash crash" così violento nell'arco di due giorni. Gli economisti quando avvengono fenomeni incomprensivi per le logiche finanziarie, parlano di sentiment dei mercati, di soglia psicologica, di bolle speculative. Ovvero di fenomeni incomprensibili e imprevedibili. Quindi che cosa conviene fare?

La risposta è sempre la stessa: operare in una logica prudenziale e diversificare gli investimenti.